Piantaggine

E’ un erba perennecon foglie glabre, erette, lanceolate. Comunissima in tutti i ruderi lungo le strade dei terreni umidi e negli orti ed ambienti calpestati, dal mare ai monti di tutta la nostra penisola.
Fiorisce in primavera e estate. Se ne utilizzano in medicina, di preferenza le foglie, raccolte a giugno/luglio e seccate all’ombra, ma trovano buone applicazioni anche i semi e le radici, raccolti tutto l’anno.

Contiene emulsina, mucillagine, acido citrico, sali mineralie sostanze amare particolarmente attive per la regolazione delle funzioni organiche, con specifico potere astringente, cicatrizzante, emolliente diuretico e depurativo.

La piantaggine, meglio di ogni altra erba, è atta a purificare il sangue, i polmoni e lo stomaco per coloro che hanno debole costituzione, per gli anemici e per i soggetti linfatici, consigliata negli stati di deperimento organico e nelle convalescenze.

Bardana

Si confonde con le piante che crescono spontanee nei campi e ancor meglio presso gli abitati, dove il terreno è più umido e ricco di azoto.

E’ una pianta umile, che non presenta alcun interesse. Appartiene alla famiglia delle composite, è biennale. Nella pianta della bardana anche la radice và presa in considerazione per l’uso che ne fa in fitoterapia.

La bardana va colta durante il secondo anno di vita e, se utilizzata fresca, ha un potere molto più attivo che secca. Ha un sapore amaro ma gradevole,è ricchissima di sostanze attive.